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La prima parte di questo libro raccoglie studi riguardanti la collocazione storico-culturale dell'opera dantesca, della quale si sottolineano sia gli aspetti che trascendono i limiti del pensiero e delle convenzioni culturali medievali, sia quelli che partendo dai saperi giuridico, scientifico e letterario del Medio Evo, sviluppano con genialità spunti essenziali per la concezione stessa della Commedia. Una vasta e approfondita conoscenza dei trattati di fisica, di geografia, di astronomia e astrologia composti da scienziati arabi e medio-latini quali Alhazen, Vitellione, John of Holiwood, Albumasar, Guido Bonatti, ecc. consente all'autore di affrontare e risolvere questioni storiche ed esegetiche rimaste finora irrisolte, come la determinazione del giorno preciso in cui Dante nacque, che qui si stabilisce sulla base di una testimonianza finora ignorata e di un'analisi delle sparse allusioni astrologiche fornite da Dante stesso. La seconda parte comprende saggi dedicati a luoghi della "Commedia" e a personaggi quali Ulisse, Brunetto Latini e Cacciaguida; e si conclude con una rilettura complessiva del poema - "Dante giudice pentito" - in cui se ne studia l'itinerario compositivo rilevando i momenti in cui il Poeta modifica o ritratta più o meno esplicitamente, in corso d'opera, giudizi e condanne.