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"Carver country" è una biografia visiva di Raymond Carver, il grande scrittore scomparso nel 1988, e al contempo una mappa fotografica del suo universo letterario. Qui, i luoghi dell'infanzia e della giovinezza si sovrappongono agli scenari della narrativa e della poesia, i ricordi diventano parola poetica, le persone si tramutano in personaggi. A cercarlo sulle carte il territorio di mezzo di "Carver country", sospeso com'è tra la realtà della geografia e l'astrattezza della letteratura, sarebbe impossibile da trovare. Le fotografie di Bob Adelman, tuttavia, come le tessere di un mosaico, lo fanno materializzare davanti ai nostri occhi, dando vita a un paesaggio variegato, solcato dalle traiettorie profonde che vi hanno inciso uomini e donne perennemente in transito da un lavoro all'altro, da una casa all'altra, da un affetto all'altro. Vite estreme e radicali in cui il desiderio, l'inquietudine e l'insoddisfazione si accompagnano a un insopprimibile "perseguimento della felicità" che talvolta ottenebra la ragione. Come il Mississippi di Mark Twain, il Sud di William Faulkner, o i fiumi e i boschi di Ernest Hemingway, "Carver country" è un mondo privato, corretto dall'immaginazione e tramandato dalla scrittura di un grande maestro americano.