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Brooklyn, 1924. Processione di Nostra Signora del Carmelo. Degli spari fendono l'aria. Uccidendo Don Carmine. Il boss mafioso del quartiere. A sparare è stato Kid Carter, detto Testa rossa, il più letale tra i sicari di Musuraca, capo della malavita italoamericana di Philadelphia. È il folgorante inizio di un'epopea gangster ambientata tra gli anni del proibizionismo e quelli della grande depressione, con al centro un uomo. E un grande mistero: chi è il mite benzinaio che incontriamo nell'Indiana quindici anni più tardi? Il suo nome è davvero Tom Keller, oppure si tratta della nuova identità assunta da Testa rossa, che tutti a Philadelphia credono morto e sepolto da tempo? Le risposte a queste domande saranno scritte con il piombo.