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Il bambino che giocava in un ring improvvisato in cortile si è ritrovato pluricampione di questa disciplina affascinante ma, spesso, vittima di pregiudizi: i calci e i pugni che evocano violenza si caricano in realtà, in chi pratica kickboxing, di tanti altri significati - possono essere un antistress, un passatempo o assumere i contorni di un riscatto. In "Calci e pugni sul tetto del mondo" il Maestro Biagio Tralli, con l'umiltà che lo contraddistingue, si racconta alla giornalista Rossella Montemurro svelando tutto quello che c'è dietro un sogno: non solo le coppe, le medaglie, le cinture, soprattutto i sacrifici, le rinunce e gli inevitabili colpi bassi. Una lezione di vita, una storia che ha i contorni di una favola e i valori di una volta, come la lealtà e il rispetto. Oggi il suo nome è una leggenda ed è grazie al Maestro Tralli che Matera è stata Capitale Mondiale della kickboxing. Il testo, che ha la prefazione del presidente della FIKBMS Donato Milano, ha QR CODE per accedere ai filmati più belli.