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"La poesia è un qualcosa di straordinariamente grande che riesce a toccare le punte più intime del cuore, conosce i meandri più profondi della mente, e, andando oltre i sentimenti, fa dialogare cuore e mente, un dialogo così intenso che porta Giuseppe a riflettere su sé, sugli altri, su sé e gli altri. Dalla prima all'ultima riflessione poetica, il giovane affascina per la sua profonda interiorità, per la sua capacità di far silenzio e dialogare con sé, come Seneca invitava a fare con il suo recede in te ipse, ossia ritorna in te stesso. Leggendo questa raccolta, infatti, il lettore riesce a vedere l'autore che fa silenzio attorno e fa dialogo dentro, i due momenti che caratterizzano la sua vena poetica ed è da qui allora che nascono versi sulla solitudine, sull'amore, sulla vita, sulla guerra, sulla speranza e sulla fede. Sì, proprio la fede, quella che a un certo punto della raccolta irrompe, un punto cruciale nella vita di Giuseppe." (Umberto Confalonieri)