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La mia "Guasi... Bibbia" è nata per scherzo: un sonetto buttato giù per caso e poi - si sa - una cosa tira l'altra, e sono andato avanti, fermandomi al n° 263. Perché la Bibbia? L'argomento mi ha sempre affascinato. Con quel Dio, così vicino e lontano nello stesso tempo; sempre pronto a intervenire nelle nostre faccende come una persona di famiglia della cui ingombrante presenza, qualche volta, si farebbe volentieri a meno. Ma la lettura del testo sacro non è agevole e così, riprendendolo in mano dopo tanti anni, mi è venuta questa idea bislacca: vedere se, riproposto in forma stringata nelle sue linee generali e attraverso la lente colorita del romanesco, possa diventare leggibile o, addirittura, godibile. Giudicheranno i lettori... se ce ne sarà qualcuno!
