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Sullo sfondo di una Napoli periferica che guarda alla bellezza del golfo da una angolazione diversa, il romanzo prende avvio il 23 novembre del 1980, quando uno dei terremoti più violenti del secolo cambierà i connotati non solo della città ma anche delle esistenze in essa annidate. E un altro evento, proprio quella notte, scuoterà per sempre la vita della famiglia di uno dei due protagonisti. Nella coralità della narrazione, ricca di personaggi indimenticabili - quasi dei miti moderni -, di imprese epiche - come il tentativo del furto della statua del Santo colpevole di non aver protetto la città -, emergono le esistenze di due giovani, Alberto e Giovanni detto "Capajanca", che tra le pagine di questo romanzo di formazione matureranno le loro esperienze di vita fino a essere trascinati, entrambi, lontani da quei luoghi, senza mai veramente liberarsi dal loro potere magmatico. Due mondi paralleli che si muoveranno in percorsi opposti, lo studio e la vita di strada, ma che faranno attrito fino a convergere nel gran finale, dove il destino dell'uno segnerà il destino dell'altro.