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Il destino di Luisa Sanfelice fu tragico e patetico. Innamoratasi di un giovane ufficiale della Repubblica Napoletana, ne sposò le idee più per amore che per fede e per salvargli la vita contribuì a soffocare la cospirazione realista. Poco dopo, l'esercito del cardinale Ruffo, la famosa santa Fede, entrava da padrone a Napoli e nella repressione che seguì la marchesa Sanfelice, vittima innocente della storia, fu condannata a morte e decapitata. Ispirandosi a questa figura, Vincent Ssheean ha ricostruito il fitto tessuto di un'epoca, riportando in vita i colori, le trame, i personaggi di quello straordinario romanzo che fu il settecento italiano. Da Ferdinando I, re distratto e scansafatiche, a Maria Carolina, tiranna crudele e donna collerica; dall'ammiraglio Nelson a Lady Hamilton, l'avventuriera passata dall'anticamera al salotto; da Eleonora Pimentel, la ninfa Egeria della Repubblica, al capitano Baker, puro eroe del dovere e dell'amore. Nelle strade di Napoli affollate da una rumorosa moltitudine, nei salotti dei nobili, nei convegni pubblici e segreti, si svolge intorno a Luisa Sanfelice una vicenda corale d'amore e di rivoluzione, fedele ai fatti storici e ricca di movimento drammatico e profondità umana.