Nati in via Madre di Dio. Un'indagine per Pagani e Marino di Piras Alessio - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Nati in via Madre di Dio. Un'indagine per Pagani e Marino

  • Autore: Piras Alessio
  • Editore: Frilli
  • Isbn: 9788869432064
  • Categoria: Letteratura italiana: testi
  • Numero pagine: 180
  • Data di Uscita: 26/06/2017
  • Collana: Tascabili. Noir
11,90 €
Esaurito

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25 aprile 2014: il corpo di Roberto Centurioni, senza tetto, viene ritrovato in piazza Martinez, morto per strangolamento. L'indagine viene affidata al commissario Andrea Pagani, di recente insediatosi nel commissariato di San Fruttuoso. Pochi giorni prima dell'omicidio, la madre di Pagani muore di tumore e il commissario, con la sorella Marina, vecchia amica di Lorenzo, svuota la casa di famiglia in via Torti. Lì trova fotografie e lettere di suo nonno. In particolare, due istantanee richiamano l'attenzione dei due uomini: una foto ritrae Aldo Pagani, nonno del commissario, poco più che bambino nei pressi della Chiesa delle Vigne in compagnia di altri due bambini. Lorenzo, che è con lui per ficcanasare un po', riconosce suo nonno, Antonio Satta. Sul retro della fotografia una data (8 febbraio 1941) e tre nomi: Aldo, Antonio e Roberto (il terzo bambino), che Pagani riconosce come la vittima dell'omicidio. Un'altra foto, invece, ritrae gli stessi tre bambini e un quarto, di nome Giobatta, il 25 aprile 1945 in via XX Settembre. Qualche giorno più tardi, Lorenzo riceve un pacco da suo fratello contenente diversi cimeli di famiglia. Tra questi un diario, redatto dal nonno tra l'8 febbraio 1941 e il 9 febbraio 1944, con una pagina finale che racconta la giornata tra il 25 e il 26 aprile 1945. Ripiegata nel diario trova anche una copia carbone di una lettera di scuse, firmata da suo nonno, Aldo Pagani e Roberto Centurioni, indirizzata a una tale signora Barcaccia. Nell'ultima pagina del diario, Antonio Satta parla di una foto che lo ritrae insieme ai suoi tre compagni, Centurioni incluso. Lorenzo mostra la lettera a Pagani e la foto, che è la stessa che hanno ritrovato in casa della madre del commissario. Sono ormai consapevoli che per risolvere il caso del senza tetto dovranno scavare nel passato, svelando una storia genovese che i loro nonni si erano gelosamente portati nella tomba.

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