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Attraverso le biografie dei suoi principali protagonisti - da Jelly Roll Morton a Billie Holiday, passando per Louis Armstrong, Bix Beiderbecke, Fletcher Henderson, Duke Ellington, Coleman Hawkins, Cab Calloway, Count Basie, Benny Goodman e Lionel Hampton - il libro ripercorre l'affascinante epopea della nascita e dell'affermazione del jazz, dai suoi albori nella New Orleans di inizi Ottocento fino allo swing degli anni Quaranta del secolo successivo. La leggenda del jazz, i ritratti dei suoi "imperatori", "duchi" e "re", si accompagna al racconto della fondazione dell'industria editoriale della musica americana, alla nascita delle prime etichette discografiche e dei primi spartiti. Da questo viaggio appassionante e avventuroso emerge con chiarezza l'enorme importanza che l'idioma del jazz ha avuto nei procedimenti compositivi del XX secolo, sia per la musica euro-colta che nell'ambito della musica popolare o leggera. Stefano Cataldi ci restituisce così la vicenda di una musica che nasce tra gli schiavi dell'Africa e diviene il canto di un popolo che emigra, che abbandona la sua terra per farsi schiavo in un altro continente, ma che, proprio attraverso quella musica, riesce a vincere il proprio destino, conquistando la cultura americana e lasciando un segno indelebile nella nostra identità.