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Ho ritenuto bello dare al mio volumetto il titolo: "Le lacrime del sole" perché credo nell'azione benefica, rigenerante e riequilibratrice del sole su ogni essere vivente. Attraverso le emozioni delle quali il meraviglioso astro ci elargisce, l'anima può finalmente sentirsi libera, in armonia con se stessa e con gli elementi dell'universo. Mi sento di poter scrivere: "E dopo la tempesta che vide cose strane, risplenderà l'azzurro meae lacrimae solaris." La mia poetica si accosta ai toni dolci dei poeti decadenti e crepuscolari. È evidente l'influenza di Giovanni Pascoli, specie riguardo alla musicalità dei versi, nonché di Guido Gozzano, relativamente ai testi dal linguaggio pacato e malinconico. La mia formazione culturale, rientra in un'etica che, alla luce del Cristianesimo approfondisce i rapporti individuali sulla base di una legge morale.