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Reato, certamente, ma anche peccato, «la violenza contro le donne è un'offesa a ogni persona che noi riconosciamo creata a immagine e somiglianza di Dio, un gesto contro Dio stesso»: su questa convinzione si fonda il documento contro la violenza sulle donne. Un appello alle chiese cristiane in Italia, ratificato a Roma il 9 marzo 2015. La violenza di genere, vi si dice con sofferta chiarezza, «pone un problema alla coscienza cristiana» e nessuno, singolo, comunità o istituzione, può oggi sottrarvisi. Il documento è punto di arrivo di anni di sollecitudine e di pratiche, e insieme appello a un ulteriore e rinvigorito impegno. In questa scia virtuosa nasce anche questo libro, che non nasconde la fiduciosa speranza di contribuire all'alleanza tra lo spirito del pluralismo religioso e la natura dialogica del femminismo. Il volume raccoglie i contributi di donne e uomini impegnati a vari livelli nell'universo del dialogo interreligioso (ebraismo, cristianesimo e islam), ma anche laici, persone sensibili all'afflizione politica, sociale, teologica e pastorale della violenza di genere. Prefazione di Cristina Simonelli.