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Dal 1829, data del loro arrivo nella capitale sabauda, i Fratelli delle Scuole Cristiane, seguaci di Jean-Baptiste de La Salle, diedero avvio a un susseguirsi intenso di iniziative in campo scolastico-educativo e in breve tempo i loro progetti e realizzazioni si diffusero nei principali centri del Regno sardo. Anche dopo l'estromissione dall'istruzione pubblica l'istituto lasalliano mise in atto notevoli sforzi di rinnovamento sia sul fronte economico sia su quello pedagogico. Momenti e aspetti diversi della loro opera nella storia quasi bicentenaria della Provincia Piemontese vengono analizzati in questo volume con contributi di vari studiosi. Accanto alle coordinate storiche che ne hanno accompagnato concretizzazione e diffusione, specifica attenzione è dedicata agli indirizzi pedagogici propri della congregazione lasalliana, ai suoi principi ispiratori in tema di insegnamento, al notevole apporto nel settore dell'editoria scolastica. Sono ugualmente considerati altri ambiti formativi (culturali, catechistici, spirituali, associazionistici) nei quali l'operato dei Fratelli delle Scuole Cristiane trovò attuazione specie nel XX secolo. Nata sulla base del recente riordino e catalogazione del ricco materiale raccolto nell'archivio e nella biblioteca della Provincia Piemontese, l'opera avvia una prima sistematica esplorazione del ruolo di un istituto distintosi tanto nella battaglia contro l'analfabetismo e nell'affrancamento culturale di classi disagiate quanto più in generale in un progetto pedagogico e formativo di più ampia portata.