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Ne è stata fatta di strada, da quel lontano colpo di fucile che nel 1896 un mezzadro di Pontecchio aveva sparato per comunicare d'aver ricevuto i segnali trasmessi dai rudimentali apparecchi di Guglielmo Marconi. Eppure nessuno avrebbe potuto sospettare che era nulla in confronto del sorprendente cammino che restava da percorrere fino a giungere ai giorni nostri. In Italia, ufficialmente, tutto ebbe inizio nell'agosto del 1924 con la fondazione dell'URI (Unione Radiofonica Italiana), prima concessionaria della radiodiffusione circolare costituita da Sirac e dalla Radiofono appunto di Guglielmo Marconi. Nel 1928, la società assunse la nuova denominazione in EIAR (Ente Italiano Audizioni Radio). Dal 1924 al 1944 passano solo vent'anni, ed ecco che, quasi incredibilmente, in un giorno del mese di ottobre 1944, quando ancora si combatte contro i tedeschi, che verrà firmata la soppressione dell'Eiar, dalle cui ceneri nascerà la RAI (Radio Audizioni Italia). In questo libro non è stato preso in esame un determinato periodo, neppure un fatto oppure ad una certa trasmissione, ma si è voluto spaziare come un viaggio ideale, nel tempo, partendo da quel lontano 1924.