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Studi condotti in varie parti del mondo hanno dimostrato la nocività dei campi elettromagnetici sia in bassa che in alta frequenza. Leucemie infantili, tumori del sistema nervoso, tumori mammari ed altro sono le patologie indicate da organismi internazionali come possibili conseguenze dovute a questa forma d'inquinamento. Elettrodotti, ripetitori per telefonia cellulare (stazioni radio-base), motori elettrici, trasformatori ed altre apparecchiature producono campi elettromagnetici talvolta superiori ai limiti consentiti. La legislazione in proposito è alquanto complessa, bisogna far riferimento a norme europee, a indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e alle leggi e decreti italiani che fissano i limiti in funzione dell'esposizione. La legge quadro, varata recentemente, non ha ancora chiarito tutti gli aspetti del problema. Questo testo vuole essere un compendio della conoscenza scientifica e tecnica in merito alla situazione attuale, prendendo in considerazione tutti gli aspetti: la storia, la fisica, gli effetti sanitari, la ricerca scientifica, la giurisprudenza e le normative, le misurazioni nonché una serie di approfondimenti contenuti in appendice.