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"Spectacula", secondo Leon Battista Alberti "edifici per spettacoli", è il trattato scritto da Pellegrino Prisciani - il consulente culturale della corte di Ferrara, che ispirò l'iconografia degli straordinari affreschi astrologici di Palazzo Schifanoia - su invito del duca Ercole I, a cavallo tra XV e XVI secolo. Sintetico studio sugli edifici antichi volto alla progettazione di spazi teatrali moderni, "Spectacula" fu concepito per gli usi della corte estense, all'avanguardia nella riscoperta e nell'allestimento di spettacoli classici fin dagli anni '80 del Quattrocento. Sulla scorta di Vitruvio e di Alberti, Prisciani si pone, con Francesco di Giorgio Martini, fra i pionieri nella trattazione della teoria architettonica in lingua volgare, nel duplice ruolo di profondo conoscitore dei testi antichi e di esperto di architettura: i termini aulici della trattatistica sono resi attuali e accessibili grazie a puntuali note etimologiche e riscontri con il linguaggio comune, oltre che mediante i primi esempi di illustrazione di teatri all'antica. Un testo vivo, che sembra nato per far capire e non per dare sfoggio di erudizione, frutto dell'impegno e dell'ingegno di uno dei più poliedrici e versatili intellettuali del Rinascimento italiano. Questa edizione di "Spectacula" presenta le riproduzioni integrali del manoscritto e il testo in una nuova trascrizione critica, fondata sul riesame del codice autografo conservato alle Biblioteca Estense di Modena.