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«Ho prestato servizio nell'Arma dei Carabinieri per ben quarantadue anni e quindici giorni, iniziando la carriera come carabiniere e, dopo un breve periodo come carabiniere semplice e due anni di corso per sottufficiale, ho intrapreso il percorso di tutta la scala quale sottufficiale, dal grado di Vicebrigadiere a Carica Speciale e Luogotenente. Una volta in pensione e dopo alcuni anni di riposo, su richiesta, ho accettato di svolgere ben altri cinque anni, quale volontario, presso la Procura della Repubblica, ove avevo prestato servizio gli ultimi anni del mio lavoro, rinnovando il giuramento che avevo fatto tanti anni prima. [...] Nel mio lavoro sono dovuto intervenire in tante situazioni di genere diverso e, spesso, le disgrazie si sono ripetute e se apparentemente sembravano diverse, di fatto erano simili, a conferma che la vita si ripete e la morte era sempre a portata di mano, pronta a prenderti. [...] In questo contesto voglio accennare alcune delle situazioni nelle quali sono stato parte diretta, quasi sempre ero la parte passiva e, se sono riuscito a riportare "la pelle a casa", come si suole dire, spesso è stato frutto della fortuna e non altro. Posso dire che non me le sono andato a cercare, ma la vita me le ha portate davanti, una dietro all'altra. Anche se ho cambiato diverse volte le varie mansioni, essendo sempre rimasto "Carabiniere", le varie situazioni non si sono distanziate molto l'una dall'altra, spesso la morte l'ho vista davanti e se si è allontanata, molte volte non sono riuscito a darmi una spiegazione.»