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Il fiume di cui si tratta è il Tanaro che nasce dal monte Saccarello nelle Alpi Liguri e nel suo corso attraversa anche il territorio del Comune di Narzole, provincia di Cuneo, per confluire nel Po poco oltre la città di Alessandria. In tempi passati le sue acque scorrevano limpide e pulite. In seguito, l'inquinamento, nemico insidioso dell'uomo e della natura, ha influito negativamente sul loro aspetto, qualità e purezza. Come gli altri corsi d'acqua, il Tanaro è soggetto a mutamenti vari, imputabili a motivi diversi, fra cui l'incuria umana. Così, il fiume da amico può diventare nemico, da bello può diventare orrendo, da apportatore di felicità e di vita può diventare causa di dolore e di morte. È quanto è accaduto durante la terribile alluvione del Novembre 1994 che fece molti danni materiali e un numero impressionanti di vittime, tra le quali un nostro giovane concittadino di Narzole, Livio Taricco, la cui tragica fine desta ancora, in questo ventennale, rimpianto e commozione.