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Scritto da uno dei protagonisti degli studi sulle dinamiche idrauliche che hanno interessato la laguna di Venezia negli anni del moderno, già direttore dell'Istituto di Idraulica dell'Università di Padova, membro fin dall'origine del comitato tecnico-scientifico costituitosi presso il Consorzio Venezia Nuova a metà degli anni '80 ai fini di dar seguito a quanto previsto dalla nuova Legge Speciale per Venezia 798/84, Attilio Adami espone in questo volume una visione originale dei fatti non tanto per la novità delle opere documentate, quanto per la loro estensione e complessità, frutto di quella idea unitaria dell'ambiente lagunare che le ha sostenute e che viene spesso dimenticata quando ci si riferisce all'opera del Consorzio. "Ho potuto vedere direttamente - scrive Adami - come l'attività del Consorzio Venezia Nuova non si sia limitata al progetto e alla costruzione delle opere alle bocche, Il cosiddetto MOSE, ma come queste siano state affiancate da una collana di opere complementari che hanno interessato l'intero specchio lagunare e i litorali adiacenti, che avevano bisogno di una manutenzione straordinaria, assente da molti anni. Di tutte queste attività di restauro e di miglioramento della laguna e della città la cronaca ha parlato sempre molto poco e, soprattutto, solo quando si poteva criticare. Naturalmente, le critiche più accese e quasi sempre ingiustificate si sono appuntate sulle opere alle bocche, facendo sottintendere che si poteva raggiungere lo stesso risultato in modo meno invasivo e più economico. Ma questo non è vero, come ho cercato di scrivere in questo libro, ed è questa l'opinione anche dei molti consulenti e tecnici che hanno contribuito nel tempo e da più punti di vista alla definizione delle singole opere". Un contributo nuovo e utile ad un giudizio più oggettivo su quanto sin qui fatto, ma soprattutto un patrimonio di conoscenze e una visione indispensabili all'azione futura sulla laguna di Venezia.