Tab Article
Una piccola comunità di monaci benedettini costretti ad abbandonare il casale di Barra e ben disposti a trasferirsi a Chiaia, il più ambito tra i borghi della Napoli vicereale. Un notaio della Corona determinato a legare il proprio nome a una influente istituzione religiosa. Un affermato regio Architetto perennemente alla ricerca di nuove e sorprendenti soluzioni spaziali. Un avvocato giunto da molti anni in città, deciso ad acquistare un malandato complesso religioso da destinare ad abitazione per sé e per la sua famiglia. In ultimo, un ostinato sacerdote risoluto a restituire una spoglia cappella privata ai fedeli di un quartiere considerato "troppo borghese". Sono questi i principali protagonisti delle travagliate vicende del monastero di S. Benedetto fondato nel 1625 lungo l'attuale salita dell'Arco Mirelli, ricostruite con l'ausilio di un nutrito apparato iconografico e di inediti documenti d'archivio che gettano finalmente luce, in particolare, sull'elegante chiesa a pianta ellittica progettata agli inizi del Settecento da Arcangelo Guglielmelli.