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La conoscenza scientifica non è oggettiva. Come la civiltà essa è una congiura. Si respinge una quantità di fatti perché disturberebbero i ragionamenti prestabiliti. Viviamo in un regime di inquisizione in cui l'arma più frequentemente impiegata contro la realtà non conformista è il disprezzo accompagnato dallo scherno. In tali condizioni che cos'è la conoscenza? Nella topografia dell'intelligenza, si potrebbe - dice Charles Hoy Fort - definire la conoscenza come l'ignoranza circondata dal riso. Si dovrà dunque esigere un'aggiunta alle libertà che la costituzione garantisce: la libertà di dubitare della scienza. Questo brano è tratto da un libro essenziale agli studi delle discipline esoteriche e alchemiche: "Il mattino dei maghi" di Louis Pauwels e Jacques Bergier, pubblicato per la prima volta nel 1960. Leggere questo libro, per coloro che ignorano il vero senso delle discipline esoteriche, può essere altamente formativo e soprattutto induce ad una nuova visione della realtà, certo per fare ciò bisogna liberarsi di tutti quei pregiudizi, quelle paure e quelle visioni che ostacolano l'apertura ad una nuova conoscenza.