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Il successo di un'impresa non è casuale ma è il frutto di una strategia ben congegnata, che definisce un percorso orientato alla crescita, in un processo di creazione sistematica di nuove opzioni, di verifica di nuove ipotesi e di apprendimento continuo. Questa premessa, ampiamente dimostrata dall'evidenza, non trova però piena attuazione nella quotidianità aziendale e nel modo in cui la strategia viene definita. Il processo di formulazione delle strategie è infatti inficiato da errori logici e cognitivi, da approcci "episodici", dalla mancanza di coerenza dei vari elementi che vanno a comporre il risultato finale dei pur non trascurabili sforzi. Spesso, addirittura, si ritiene la formulazione della strategia un esercizio poco utile, privilegiando le capacità di execution e concentrandosi sulla capacità di reattività e di risposta immediata per far fronte all'incertezza. Questa logica ha come conseguenza la prevalenza di strategie "inerziali", tutte molto simili tra loro, e un approccio "incrementalista" e non particolarmente innovativo. Di fatto esistono precisi step logici, tra loro fortemente collegati, per arrivare a definire una strategia efficace. Maurizio Romeo si concentra sul come formulare una strategia effettivamente orientata alla crescita e alla creazione di valore.