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«Ho pensato di scrivere una parola amica per farmi voce della gratitudine e dell'incoraggiamento di tutte le persone oneste che abitano questa nostra terra benedetta, laboriosa, generosa, nonché complicata, ferita e spesso preoccupata». Inizia così la lettera «Tra la gente, per la gente», che l'Arcivescovo ha scritto a «donne e uomini delle Forze armate, delle Forze dell'ordine e delle Forze di polizia». Monsignor Mario Delpini vuole essere così vicino a tutti coloro che sono impegnati al servizio dei cittadini nelle diverse forme. Un compito molto delicato, ancora di più in un tempo segnato dalla pandemia. Un lavoro che diventa una scelta di vita, una missione. «Grazie, perché interpretate la professione come "una vocazione" e non solo come un lavoro per guadagnarvi il pane, come una missione e non solo per "una sistemazione"». Infine doveroso il ricordo dei «vostri colleghi che nel loro servizio alla collettività hanno sacrificato la salute e persino la vita».