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Marlene, psicologa criminale della polizia di Tubinga, è chiamata a gestire il tentativo di suicidio di Daniele, figlio di italiani emigrati in Svizzera. L'aspirante suicida è seduto su una roccia alle spalle del castello di Lichtenstein e prima di gettarsi nel vuoto ripercorre le tappe della propria esistenza parlando con presenze misteriose al suo fianco. Nel tentativo di farlo desistere dall'insano gesto, la criminologa scopre inaspettatamente che le loro vite sono unite da un filo sottile e indissolubile che li conduce a un affetto comune. Grazie alla sua forza d'animo e all'aiuto del collega Leopold, Marlene riuscirà ad affrontare i fantasmi del passato e a recuperare un legame che pensava perso per sempre.
