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Riattivare il ricordo della piena conoscenza, della verità, questo è l'obiettivo che Riccardo Franzone si pone con l'opera filosofica "Delle Vie dell'Anima del Cosmo". L'autore sceglie la poetica per suscitare nel lettore le "emozioni noetiche", che fanno uscire dalla confusione imposta dalla percezione, quelle che ci consentono di avere una conoscenza superiore a quella "scientifica". Il presupposto fondante della filosofia di Franzone, come si evince da alcune poesie, è che l'uomo è parte integrante e indistinta di un "unico universo onirico", di "un'unica emozione", generata dall'anima. Come nei sogni, le dimensioni, spazio-tempo compreso, perdono qualsiasi significato perché più semplicemente non esistono. Ciò che comunemente viene definita realtà non è altro che un sogno. Tutto è già "avvenuto" e, quindi, determinato dal "destino". Quest'opera offre la possibilità a ognuno di potersi identificare, sposando - se vorrà - le tesi proposte dall'autore. Ognuno potrà rivedere la propria vita, capire che le "vie" che ci riportano all'anima sono sempre le stesse.