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Milano, anni '80. Impalpabile come il borotalco Johnson & Johnson, la cocaina volteggiava nel cielo, simile a neve nelle notti d'inverno. Si diceva che ne fossero piene persino le fognature. La polvere bianca si depositava lieve fin dentro le case, con particolare predilezione per qualsiasi superficie piana dell'appartamento di Furio Molinari, per pochissimi intimi Ciccio, conosciuto da tutti come l'architetto Fats Molinari. Ma dopo avere percorso alla grande l'autostrada del successo arriva lo scotto da pagare. Tra mille vicissitudini e una partenza improvvisa per la Norvegia, Fats, insieme alla figlia ritrovata, riesce a completare un progetto architettonico originale che lo toccherà profondamente dal punto di vista lavorativo e umano.
