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Il Sig. X e la Sig.ra X, genitori di un meraviglioso bambino, sono una coppia quasi felice. Unica ombra in un matrimonio altrimenti perfetto è la casa in cui dovranno vivere come famiglia campione per i prossimi dieci anni: un rivoluzionario costrutto bioarchitettonico capace di autoregolarsi e generare nuove stanze, mobili e corridoi usando rifiuti organici come materie prime. Incubo claustrofobico per lui, sogno tecnologico per lei, la vita trascorre tutto sommato in maniera serena. Perfino loro figlio, nonostante sporadiche paure e suggestioni, sembra crescere in completa armonia con l'edificio. Eppure i segni di un'imminente catastrofe sono sempre più evidenti: nelle pareti, scosse da tremori scaturiti da chissà quali sotterranei; nelle infezioni che lentamente proliferano tra intonaci e arredi; nel silenzio della multinazionale costruttrice, irreperibile fin dal primo insorgere dei sintomi. Fino al giorno in cui l'intero complesso implode in una cancrena inarrestabile, portando alla luce verità che nessuno dei suoi abitanti avrebbe mai dovuto conoscere, né tantomeno combattere, in un crescendo di orrore che andrà ben oltre i confini delle mura domestiche.
