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L'atmosfera torbida della Venezia invernale non può certo attenuare la patologica erotomania di Lucrezio Fantasima. Ma c'è di più, la magica temperie lo spinge anche sull'orlo di un innamoramento, pericoloso per il suo rapporto monogamico con Carlotta, innamoramento vissuto intensamente in pochi giorni e terminato per una scelta radicale della candida amorosa lagunare. Fra brume, calli, ponticelli e acqua marina, la magia si trasforma però in magia nera, con delitti incredibili e macabri rituali osceni. Sharon inevitabilmente indaga, seguendo i luoghi comuni del denaro e del sesso, senza cavare un ragno dal buco. Le stranezze in cui s'imbatte lo avvicinano però sempre più alla stupefacente verità: una vera lotta fra demoni e angeli, con cui naturalmente si schiera, per confermare o distruggere una profonda verità teologica. Su questo terreno è ovviamente fondamentale la collaborazione di Murphy, anche se il suo stato clericale gli impedisce di aderire fino in fondo alle scelte definitive dei Coriandolesi, che si fanno, come al solito, ma più radicalmente, giustizieri. Tutte queste vicende, e molte altre, danno luogo al diciottesimo episodio.
