Tab Article
Una consuetudine messicana vuole che preso un foglietto di carta e scrittovi un desiderio, affinché questo si realizzi, il foglio va letto e dato alle fiamme, lasciando che si disperda nell'aria. Si presenta così Alejandro Murguìa, sesto poeta laureato di San Francisco, con la sua prima raccolta di poesie in Italia, intitolata appunto "Offerte di carta". Il libro esce in una prima edizione composta da 79 copie (il 19 luglio del '79 iniziò, in Nicaragua, il periodo sandinista, e Murguìa partecipò da volontario alla rivolta) numerate e autografate. Interamente tradotto da Alessandra Bava, ha in copertina un ritratto dell'autore fatto dall'amica poetessa anglo-svedese Agneta Falk. Ad arricchire ulteriormente il libretto, all'interno, un ritratto di Alejandro, realizzato dal poeta statunitense Neeli Cherkovski. Le poesie selezionate esplicitano tutta la poetica di Murguìa: i forti richiami a Lorca, a Neruda, e al mondo sudamericano si fondano a quelli della società statunitense, col fare poetico che ancora oggi anima San Francisco. Sono poesie che già in prima lettura suscitano una carica fisica che l'autore "scarica" sul foglio durante le sue performance.