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Dalla sua istituzione ad oggi, l'esperienza - unica nella storia - dell'Unione Europea ha affrontato numerose difficoltà, che hanno generato fratture e crepe nel progetto originario: crisi economica, neo-nazionalismi e la strumentalizzazione dell'immigrazione minacciano oggi i tre pilastri su cui è costruita formalmente l'Europa: libertà, sicurezza e giustizia. In questo quadro, le risposte della politica si sono dimostrate insufficienti: le istituzioni europee sono oggi percepite come distanti dai problemi dei cittadini e viste come una tecno-burocrazia che impone rigidi e dogmatici criteri economici. Tuttavia, la crisi dell'Europa potrà trasformarsi in una straordinaria opportunità, se si sarà in grado di riparare le fratture e trarre preziosi insegnamenti dagli errori commessi in questi anni. Il volume indaga l'Europa contemporanea e le prospettive federaliste di rilancio del progetto originario, fornendo al lettore un approccio critico sul tema e le proposte di un appassionato gruppo di studiosi, coinvolti in un ciclo di incontri organizzato dalla Gioventù Federalista Europea di Napoli, ramo giovanile presente in 32 paesi europei del Movimento Federalista Europeo (MFE). Il MFE è un'organizzazione politica apartitica e autofinanziata, fondata a Milano nel 1943 da un gruppo di antifascisti guidato da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, che si rifà all'idea di un'Europa federale, solidale e democratica, così com'era stata concepita dai padri fondatori dell'UE e descritta nel Manifesto di Ventotene.