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Nel marzo 2021, dopo meno di due anni dalla diagnosi di un tumore all'intestino, Giulia, una ragazza di 29 anni, muore. Una vicenda di una vita stroncata troppo presto, come tante i nostri tempi ne raccontano. Ma quella scritta da Pina Di Maggio, madre di Giulia, non è una storia come tante. E' un dramma che si riveste di altro dramma: la malattia è ereditaria e si scopre che pure il padre e una sorella ne sono affetti. Per loro si fa però in tempo a intervenire: salvati da Giulia. Ma è anche un viaggio - nel bel mezzo della pandemia - che madre e figlia percorrono insieme verso il fine vita alla scoperta del vero senso della vita. Passo dopo passo, la madre racconta un anno e mezzo di sofferenza ma anche di grande speranza e di grande fede, riassunta nelle parole di Giulia: «Il mio 2019 è un anno bellissimo. E il meglio deve ancora venire». Per dirla con le parole di don Eugenio Nembrini, che ha seguito la famiglia negli ultimi mesi della malattia, «Giulia non si è mai ritirata dalla vita». Un libro drammatico, ma pieno di tenerezza e sconvolgente per la sua grande apertura alla vita. Nessuno è più lo stesso dopo averlo letto.