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Venti Slam. Valgono più di un record. Valgono come il 9"58 di Bolt nel 100 di Berlino, come i due voli oltre la fettuccia degli otto metri e novanta nel lungo, prima di Beamon a Città del Messico, poi di Powell a Tokyo ventitre anni dopo. Venti Slam sono come una scalata, la vetta del Kilimangiaro raggiunta da Kilian Jornet in cinque ore e 23 minuti. Sono le dodici Champions League del Real Madrid, sono i 46" e 91 nei 100 stile libero di Cesar Cielo Filho. È uno di quei record che l'uomo ha ritenuto impossibili, irraggiungibili, semplicemente disumani. Ma Federer ha cambiato i termini della storia, le regole, ha quasi trentasette anni, gioca ancora, a volte sembra giochi meglio di prima. Lui sì, poteva riuscirvi. E lui, alla fine, vi è riuscito. Il libro ripercorre l'anno magico del ritorno di Roger Federer, una anno da tre vittorie nello Slam, Melbourne, Wimbledon e ancora Melbourne... Nel 2016 a Wimbledon, tutto sembrava finito, ma il più grande aveva ancora voglia di stupire. Ha cambiato il gioco, ha aggiunto nuove motivazioni, ha ascoltato i consigli di un nuovo coach, ha annichilito Nadal con quattro vittorie in quattro confronti. Momenti che il libro descrive, uno a uno, accompagnando il racconto di una resurrezione sportiva fra le più incredibili ed emozionanti che lo sport ci abbia mai mostrato. È Roger il Goat del tennis, il più grande di sempre? La risposta è in questo libro, e merita di essere letta...