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Il Grande Torino era una squadra leggendaria, invincibile, che solo il fato è riuscito a sconfiggere. Questo libro racconta ai più giovani quel gruppo di campioni e lo fa con uno stile narrativo particolare, quasi si trattasse di una favola dal tragico finale. Castigliano, Ballarin, Grezar, Loik, Mazzola, Bacigalupo, Martelli, Menti, Rigamonti, Gabetto, Ossola. Il Grande Torino era una realtà che andava oltre lo sport, riuscendo a mettere insieme la storia di un Paese che in quell'Undici si riconosceva al di là delle distanze geografiche. Nella storia recita un ruolo da protagonista un luogo magico dove si consumavano eventi indimenticabili: lo stadio Filadelfia. L'inespugnabile. Chicca finale, l'intervista a Sauro Toma: approdato al Grande Torino nell'estate del 1947, diventato due volte campione d'Italia in maglia granata. Un infortunio al ginocchio gli impedì di far parte del gruppo che volò a Lisbona per l'amichevole tra Benfica e Torino. Il 4 maggio del '49 l'aereo che riportava a casa gli Invincibili si schiantò sulla Basilica di Superga. Non ci furono superstiti. Pietro Nardiello e Jvan Sica hanno chiesto a un collettivo di scrittori di narrare una storia che non si è mai conclusa, ma che nel tempo è invece diventata un valore da condividere e tramandare.