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Dedicato a opere e carte del Novecento, questo numero miscellaneo affronta questioni filologiche diversamente complesse. Se i Saggi privilegiano una filologia d'autore che indaga testualità in movimento e organismi archivistici stratificati, gli Inediti e rari mirano alla valorizzazione di singoli documenti, significativi di per sé e nel loro evocare specifici problemi di edizione e ricostruzione storiografica. In un percorso di letture che tocca argomenti e nodi critici eterogenei. Nei Saggi: le copie di lavoro di Pascoli (M. Castoldi), le lettere di Montale alle sue corrispondenti (M.A. Grignani), le poetiche di Gadda e Calvino (S. Massafra), le varianti della Linea gotica di Ottieri (I. Stella), lo stile di Sereni critico (J. Zoppelli). Negli Inediti e rari: il rapporto tra Montale e Galletti, autore del ritratto di copertina (G.B. Boccardo); due lettere di Montale su musica e poesia (E. Santagata); il copione radiofonico Treni e poesia di Caproni (G. Di Febo-Severo); le scritture postreme di Dal Fabbro (C. Londero).