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Ogni mestiere, se fatto con passione e dedizione, può diventare un modo per arricchire la propria vita. E per Lina Palmieri è stato così. Nel settembre del 1979 inizia l'anno scolastico come insegnante nella classe prima della scuola elementare "Gianni Rodari" di Torino, un lavoro che ha sempre amato creando con i suoi alunni rapporti speciali che hanno arricchito la sua vita e quella dei suoi studenti. Sui banchi di scuola sono passati decine di bambini che sono diventati poi uomini e donne, padri e madri di famiglia che spesso è difficile saper riconoscere per strada perché i loro volti sono cambiati. Siamo alla fine degli anni '70, il terrorismo e la mafia imperversano, la crisi economica mette tutti in ginocchio e proprio in quegli anni avvengono i delitti dell'onorevole Aldo Moro e del generale Dalla Chiesa. Nel testo si fa così riferimento agli avvenimenti politici, economici e sociali degli anni 1979-1984 e, in contrapposizione, si scopre la freschezza e l'ingenuità di ciò che i suoi alunni scrivevano. Di anno in anno essi diventavano più riflessivi e maturi, mentre il mondo esterno continua la sua vita travagliata.