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"I due misteriosi pesci-occhio che incrociano il vostro sguardo, mentre state acquistando o avete appena ricevuto la vostra copia di Linus, serbano la luce soddisfatta di chi sa che quello che state per leggere è un numero unico. Unico come il realizzatore di questa copertina, Luigi Serafini, autore del leggendario 'Codex Seraphinianus', artista eclettico, patafisico, intellettuale, frequentatore di registi e scrittori e lettore di Tiramolla: il profilo del linusiano ideale, insomma. Grazie Luigi, anche per il carteggio fantastico di questi mesi (e grazie a Ivan 'Hurricane' Manuppelli per l'intuizione). E grazie agli scrittori Maurizio Maggiani, Rosa Matteucci, Antonio Pascale e Veronica Raimo: sono loro i coraggiosi candidati che si sono cimentati nella (ri)scrittura dei temi di maturità, partendo dalle tracce originali che gli abbiamo sottoposto (contenute in un file che raccoglieva tutte le tracce di esame assegnate fra il 1950 e il 2010). Giugno è una lunga 'Notte prima degli esami' (ce lo ricordano il regista Fausto Brizzi e il fumettista Paolo Bacilieri). E a proposito di incubi, non perdetevi la strepitosa sezione superillustrata e totalmente inedita dedicata alla Corea del Nord, uno stato misterioso quanto i pesci-occhio di Serafini, i cui rapporti con il resto dell'umanità sono praticamente nulli, eccezion fatta per la Cina e il senatore Antonio Razzi, il cui profilinus ci mette al riparo, mi sembra, da ogni pericolo. Almeno, io lo leggo così. Fatemi sapere cosa ne pensate voi. E in ogni caso, sappiate che un eroe per la Corea del Nord fu il nonno di Giorgio Cappozzo, curatore della nostra satira, che ne restituisce su queste pagine un ricordo bellissimo. Dovesse servire, potete usare questa conoscenza. Se invece volete fuggire da tutto e da tutti e andarvi a fare un giro, vi forniamo un prezioso vademecum del perfetto vespista. Mentre scrivo mi rendo conto che questo mese ho davvero esagerato con gli effetti speciali e forse potevo risparmiarmi lo straordinario poster centrale a cura di Andrea Bozzo con le parole di Mirko Volpi: un capolavoro da miniaturista medievale per raccontare in chiave epico-cavalleresca il campionato di calcio appena finito e che, in assenza di mondiali, europei e tornei minori, ci lascerà orfani di calcio per almeno due lunghissimi mesi. Ci sono al completo anche tutte le rubriche: dalla satira a Take the Cannoli, da Maurizio Milani alle biografie dei «comedians» di Giulio D'Antona, ma voglio darvi il colpo di grazia segnalando con orgoglio un articolo firmato dalla mia coscienza critica ed estetica Ivan Carozzi, che andando al cinema a rivedere il capolavoro di Elio Petri, 'Todo modo', si è imbattuto nella presenza misteriosa di una raccolta di Linus dentro un forziere, alla presenza di Diletta Colombo, nostra preziosa collaboratrice. Datemi retta, considerate questo numero come una maratona, non precipitatevi a leggere tutto subito, alternate articoli a fumetti, soffermatevi sulle illustrazioni a tutta pagina, riposate a lungo sulla pagina degli abbonamenti (conviene sempre): anche per i linusiani di lungo corso, la quantità di bellezza, intelligenza, eleganza, divertimento, commozione, raffinatezza, ironia può essere francamente eccessiva. Non dite che non ve l'avevo detto prima." (Dall'editorialinus di Pietro Galeotti)
