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"'La società dello spettacolo' è un testo fondamentale della cultura contemporanea e come tutti i testi fondamentali è moltissimo citato e pochissimo letto. Non vi preoccupate, linusiani, non sono qui per interrogarvi su Guy Debord insieme al temibile prof. Carozzi, ma per rinfrescare le vostre competenze su 'Situazionismo e dintorni' e permettervi a una cifra altamente competitiva (parliamo di 18 centesimi al giorno) di fare il solito figurone alla fermata dei mezzi, durante la pizzata di fine stagione o la pausa caffè in ufficio. Andate alla sezione Spettacolinus e troverete tutto quanto fa Debord: un'intervista a qualcuno che lo ha conosciuto per davvero (il filosofo Mario Perniola), una misteriosa mappa di Milano, le istruzioni per realizzare uno scherzo telefonico in stile situazionista, 'Domenica in' vista da Antonio Pascale - in quanto tra gli autori della stessa - e una conversazione tra la nostra Stefania Carini e l'artista Francesco Vezzoli, che mette insieme Nanni Balestrini, Enzo Trapani e Daniele Piombi, le Teche RAI e l'arte contemporanea. Ma Maggiolinus è un numero ancora più speciale di tutti quelli che specialmente l'hanno preceduto: io posso anche far finta di niente per via di quell'understatement che mi contraddistingue, ma se fossi un altro mi vanterei moltissimo della cover del mese, un capolavoro in due parti di Jesse Jacobs che da sola vale il prezzo di copertina di questo e dei prossimi numeri (ma per vostra fortuna io sono uno scialacquatore di bellezza e le prossime copertine in lavorazione saranno altrettante meraviglie). Pertanto vi consiglio caldamente di leggere la rivista in ogni sua sezione. Pedalinus: dedicata al Giro d'Italia e alla bicicletta (il pacchetto comprende un'avventura del Dr Pira); la satira rivoluzionaria di Giorgio «Danton» Cappozzo e del suo club dei Giacobini; Take the Cannoli from United States of America; un ricordo dei pastorelli di Fatima (ricorrono a maggio i cento anni); l'immenso Milani; come imparare un libro a memoria; le tradizionali rubriche e l'esordio del nuovo collaboratore Giulio D'Antona, che ci farà conoscere gli eroi dello stand up d'oltreoceano. Infine, come non inchinarci al genio estetico di Andrea Bozzo, qui in una forma fiammeggiante, e come non gustarci i fumetti storici e quelli nuovi ('Maicol&Mirco', 'Hurricane', i 'Nasoni' di Joshua Held) per poi esporre la rivista stessa con la copertina a favore nell'angolo più visibile e illuminato del living? Gli effetti collaterali sui vostri ospiti sono garantiti, sia che vogliate fare colpo sulla persona dei vostri sogni, sia che vogliate farvi togliere le passività di mora dai funzionari di Equitalia che vi hanno sorpresi in casa. Linus è per i suoi lettori «mas que un club», e voi linusiani potete dormire sonni profondi e innocenti, finché vi adagerete nel lettino con la rivista appoggiata sul comodino al vostro fianco, a portata di mano." (Dall'editorialinus di Pietro Galeotti)