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In questo romanzo (pubblicato per la prima volta nel 1876) si ricostruiscono le intricate vicende dei più gravi attentati politici che la storia di Sardegna ricordi: l'uccisione, nell'estate del 1668, dell'esponente più autorevole della nobiltà sarda Augustín de Castelví y Lanza e del viceré dell'Isola Manuel de los Cobos y Luna, IV marchese di Camarassa. Su questo doppio omicidio si incardina la trama di un romanzo storico che ha tutte le componenti del moderno thriller d'azione, nel contesto di crisi morale, istituzionale e politica che caratterizza l'ultima fase del governo spagnolo della Sardegna. "Una congiura in Cagliari" è l'esempio evidente del valore letterario del romanzo storico sardo nel secondo Ottocento: una narrazione che si ispira ai grandi modelli italiani ed europei e ne assimila con coscienza la lezione e che dimostra la maturità e l'arte di uno scrittore di talento. Il volume, nella sua edizione, è curata da J.F. Vaucher de la Croix. già professore incaricato di Linguistica italiana all'università di Berna.