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Una pagina rimossa della recente storia nazionale quella del terrorismo sudtirolese, che interessò per oltre dieci anni un'area ben più vasta della regione Trentino-Alto Adige, dove ebbe il suo epicentro. Seguendo la pressante cronologia dei fatti, il libro racconta il complesso intreccio di ragioni e di contro ragioni che hanno provocato una drammatica sequenza di esplosioni e di aggressioni che sembrava non aver mai fine. Un intreccio che ha via via visto schierati la politica, l'esercito, i servizi segreti, le diplomazie d'Italia e Austria, e soprattutto i protagonisti locali, sudtirolesi, trentini e altoatesini. Il volume ricostruisce la genesi del fenomeno terroristico. La riconciliazione tra i gruppi etnici conviventi nella regione Trentino-Alto Adige/Südtirol fu il frutto della lunga e paziente ricerca di una soluzione politica condivisa, che richiese il superamento di posizioni nazionalistiche da un lato, e d'intransigenze ideologiche e localistiche dall'altro. Le affascinanti pagine di questo libro mostrano la storia di come sia stato possibile trasformare un tempo di guerra in un tempo di pacifica convivenza e di fattiva collaborazione tra appartenenze, culture e gruppi linguistici diversi.