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L'uomo è un essere razionale oppure dominato dagli istinti, un animale sociale o un irrimediabile individualista? In che misura siamo plasmati dalla nostra eredità genetica e dalle influenze dell'ambiente in cui cresciamo? Fino a che punto possiamo considerare scienza e fede come termini antitetici? Sono solo alcuni dei temi su cui si interroga Giorgio Nardone in queste pagine, sette brevi meditazioni su altrettanti temi cruciali per l'esistenza umana. Con lo sguardo disincantato e pragmatico a cui ci ha abituato in oltre trent'anni di ricerca e lavoro terapeutico, in questa occasione l'autore veste i panni del filosofo, puntando a una sintesi oggi più che mai necessaria in un mondo dominato dall'eccesso di informazione. Senza nessuna pretesa di completezza né di conclusioni definitive, anzi offrendo spunti per ulteriori approfondimenti, Nardone propone «un'utile guida operativa» per esplorare il mondo, una bussola concettuale per non ritrovarsi naufraghi nella complessità attuale. Ad accompagnarlo, moltissimi nomi della letteratura, della filosofia e della scienza: da Einstein a Platone, da Camus a Nietzsche, da Darwin a papa Ratzinger, ognuno con la propria ricetta per diventare pensatori, ma soprattutto attori strategici.