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Mi chiamo Vicky Gulli, sono una calabrese che vive al nord da molti anni. Sono un'educatrice ma faccio l'impiegata. Il mio primo libro, "Diario di una resiliente", nasce da un'esigenza di raccontare il dolore che per anni ha consumato il mio cuore, la mia mente. Mi sembrava troppo cruda la realtà, così ho provato ad addolcirla con la fantasia. Realtà è la perdita degli affetti volati in cielo troppo presto, realtà è il mio divorzio, realtà è la mia malattia: la sclerosi multipla. Fantasia, o quasi, è tutto il resto. Ma il Diario non era completo perché nella mia vita ci sono stati amore e gioia e mi è sembrato giusto dare una continuità. Ho provato con forza a ricordare e ogni ricordo l'ho associato ad un profumo. E sempre con fantasia ho dato movimento ai personaggi perché, come spesso capita nella vita, le tessere si scompigliano per poi tornare nuovamente a incastrarsi, anche se in punti diversi.