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Aurelio Peccei è stato manager per aziende come FIAT e Olivetti, partigiano di Giustizia e Libertà, studioso attento delle dinamiche economiche e sociali. Nel 1968 ha fondato il Club di Roma, associazione intemazionale e multidisciplinare che si propone di esaminare le crisi globali in maniera organica, ipotizzandone gli sviluppi e le possibili soluzioni. Infaticabile promotore di connessioni tra idee, istituzioni e discipline, Peccei non ha mai disgiunto l'azione concreta dall'analisi del presente e dalla progettazione del futuro. "La qualità umana", pubblicato per la prima volta nel 1976, è la sua singolarissima autobiografia intellettuale, un'"avventura dello spirito" dove l'esperienza personale diventa il filo sul quale tessere una riflessione sullo stato dell'umanità e sulla necessità di un mutamento profondo. Il cambiamento di cui scrive Peccei riguarda ogni individuo e la natura di una crisi che ha molte facce, ma che è al fondo culturale e nasce dalla nostra difficoltà ad adeguarci alla rapidità fuori controllo dello sviluppo tecnologico. Il ruolo dei paesi in via di sviluppo, le responsabilità delle multinazionali, le conseguenze della sovrappopolazione e del degrado ambientale, la necessità di riconnettere le leggi dell'economia alla complessità dei fatti umani. Prefazione di Roberto Peccei. Introduzione di Gianfranco Bologna.