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In questo studio pirandelliano-agrigentino la poetessa-lettrice racconta e rappresenta il lontano teatro pirandelliano, il teatro drammatico (armonia-albaurora-rosa essere-niente zero), il teatro greco, il teatro akragantino, il teatro siciliano da fare: l'opera-giornata UNA (natale della dimenticanza di prima = tela-lapide messa (errore) = moderno spettacolo dell'apparire alla LUCE) e TRINAcria (pasqua della memoria di dopo = tela-lapide levata (catastrofe) = antico teatro dell'essere nell'OMBRA) del lontano gitano rom DRAMMATURGO-SOLE (Oreste Castore-Socrate Cristo-Aner) PURANGHELLOS, l'ermetico messaggero del fuoco (amor-ROMA) della lontana Girgenti (Akragas (altamontagna) = piramide-scala croce-rabdos = opera-giornata UNA e TRINAcria del DRAMMATURGO-SOLE Calogero-Cristo-Aner, l'auleta TROVATORE Mida (Mattia Pascal), il kouros dalle mani d'oro, il figlio GIGANTE, il figlio ritrovato al Caos d'Akragas).