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Siamo sempre più anziani. E l'invecchiamento porta inevitabilmente a una degenerazione del cervello. A lungo si è creduto che ciò fosse responsabile di un graduale rallentamento nelle performance e della demenza. Poi però si è scoperto che alcune persone rimangono mentalmente sane, nonostante gravi cambiamenti degenerativi cerebrali. Gerald Hüther, tra i principali studiosi in materia, riprende questa scoperta e la collega a un'altra più recente, vale a dire la grande capacità di rigenerazione e compensazione del cervello, presente anche in età avanzata. Da qui la sua innovativa ipotesi sulla demenza: il fattore decisivo non è dato dalle alterazioni degenerative legate all'età, bensì dalla perdita di potenziale neuroplastico. La buona notizia è che la capacità di autoguarigione può essere mantenuta in età avanzata, a patto che creiamo le condizioni necessarie. "Demenza senile e rigenerazione del cervello" ha il potere di cambiare radicalmente non solo la nostra visione della demenza, ma anche il nostro atteggia- mento nei confronti della vecchiaia e, più in generale, della vita.