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A essere donna potrebbe scattare il desiderio di incarnare colei a cui si rivolge il poeta con i suoi fulminei versi, seppur flessuosi e avvolgenti. A essere uomo si vorrebbe avere il tratto di quelle parole marcato sulla propria lingua nei momenti in cui queste mancano, quando ci si trova davanti al soggetto del proprio desiderio. A essere entrambi si desidererebbe, fortissimamente, farsi cullare da Trasimeno mentre aspetta la sua Agilla in una notte di luna splendente. Prezioso, per questo, l'incedere del poeta capace di guidarci nei labirinti delle nostre fantasie. Senza l'obbligo di posare i piedi per terra. Senza l'ansia di adagiarsi, insieme, in un letto.