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Kronstadt, la fortezza e base navale dell'isola di Kotlin nel golfo di Finlandia, fu uno dei pilastri della rivoluzione russa del febbraio del 1917, con una fama formidabile di disciplina severissima, agitazioni rivoluzionarie, ammutinamenti e repressioni. I suoi marinai, soldati e operai combatterono in prima fila per la Rivoluzione di ottobre e durante la guerra civile, confidando che il potere dei Soviet avrebbe fatto della Russia un'unica, grande democrazia sovietica come quella dinamica, autonoma, egualitaria e fortemente politicizzata che avevano creato a Kronstadt, un tipo di democrazia che in Europa non si vedeva dai tempi della Comune di Parigi. Ma ben presto si scontrarono con la realtà brutale del potere bolscevico che aveva spento il loro sogno di democrazia egualitaria e giustiziato come "controrivoluzionario" il loro leader, Anatolij Lamanov. L'affresco di Israel Getzler raffigura minuziosamente la grande epopea della Kronstadt rossa, che da "orgoglio e gloria" della rivoluzione si trasformò ben presto in suo nemico.