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"Le nuvole appuntite non esistono. Una sinfonia": Per chi ha la testa tra le nuvole il discorso è semplice, per gli altri si tratta di scoprirne la presenza nel panorama del mondo senza lavarsene le mani. Se è vero che una storia nebulosa non racconta una trama ben ordita, i colpi di scena però non mancano come tutti sanno guardando il cielo anche dalla finestra di una stanza con cui relazionarsi con l'oro colato di parole scacciapensieri. Pioverà? Sono le circostanze che fanno il tempo bello o brutto, fino alle emergenze dovute al troppo o al troppo poco nel precipitare degli eventi temporaleschi oppure nell'immobilismo siccitoso. In tali evenienze le emozioni diventano davvero forti tanto da non saper che pesci prendere. E alimentano sensazioni delle quali l'esistenza umana ne parla in lingua madre balbettando, e legge poi con più audacia consumando i giorni e consultando spesso il meteo. Se il tuono modera i toni non viene a piovere, con la possibilità di conoscere le nuvole in movimenti sinfonici le cui note narrano la vita con immagini di fantasia. È apodittico, le nuvole appuntite non esistono. "Ciò che il giorno s'attende. Una ballata": Ciò che il giorno si attende è sbiadito, e spesso è offuscato dalle nebbie delle passioni, o dal fumo delle vanità, per perdersi nei rivoli dei minuti tra il pulviscolo fluttuante dei tornaconti, al riparo della luce artificiale della sera. Quel che ci attende, domani lo sapremo alla luce del sole dai giornali se i giorni non sono l'ombra di se stessi, specchio dei Tempi vilipesi, mentre gli occhi son lo specchio dell'anima; e noi la proiezione dei desideri nel film dei sogni da girare all'aria aperta e non al chiuso del guscio protettivo. E alla fine dei giorni conteremo i passi che han condotto la speranza di un mondo migliore imprecisato per convergere con quello di passare a miglior vita nella Luce.