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Sarebbe da non crederci, se non fosse tutto vero: c'è chi fa di tutto pur di entrare in carcere. No, non è uno scherzo: è la pura verità. Accade in Italia, a Volterra per la precisione, città toscana le cui origini affondano nell'epoca etrusca. È qui che l'impossibile si fa realtà. Tutto merito della Compagnia della Fortezza, compagnia teatrale dei detenuti attori della Casa di Reclusione di Volterra e della lucida "follia" del regista e drammaturgo Armando Punzo, fondatore della compagnia e ancora oggi al timone di questo incredibile gruppo. Venticinque anni fa Punzo ha concepito e battezzato una rivoluzione culturale e sociale: trasformare il carcere in luogo di cultura, e ancora oggi la cavalca senza scendere a patti o a compromessi, fermamente intenzionato a non lasciarsi distrarre da chi è incapace di andare oltre quello che vede con gli occhi e a non lasciarsi tentare da strade più facili. Senza mai accontentarsi di quello già fatto, senza badare a premi e riconoscimenti, senza cedere alle lusinghe, il carcere di Volterra è rimasta la sua casa, per quello che è un esilio volontario, un ergastolo voluto, una scelta di vita. Con tutte le sue energie, sta oggi lavorando per realizzare un sogno: creare il primo Teatro Stabile al mondo in un carcere. Sogno e necessità, lucida follia e concretizzazione di un'altra impossibilità: quello che da sempre ha segnato la storia di Armando Punzo.