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L'Uomo-Carbone ci proietta sotto terra assieme a persone che hanno versato sudore e sangue per inseguire i propri sogni, scoprendosi poi come topi in gabbia, senza vie d'uscita e in condizioni disumane. Nel cuore delle miniere però, mentre il corpo lavora in situazioni igenico-sanitarie e di sicurezza a dir poco precarie, la forza di volontà e la mente tengono vividi desideri, speranze e fanno dare il meglio di sé. La tragedia di Marcinelle, che ha spezzato la vita di 262 uomini, è solo l'episodio più famoso. Antonio e Sandro, due fratelli originari di un paesino dell'Abruzzo, dopo un tragico incidente in cui il padre per vita, acquisiscono , a titolo risarcitorio, il diritto di andare a lavorare in Belgio. Mentre Antonio è entusiasta di questa opportunità, Sandro, diverso dal fratello per carattere e inclinazioni, sognatore e da sempre amante dei libri, vive invece tale situazione con rabbia, considerandola un bieco baratto che vede come oggetto gli italiani e il carbone. Una volta in Belgio, nella miniera in cui sono destinati, conoscono molti connazionali, discutono di sogni e aspettative, ma si scontrano anche con le reali condizioni lavorative, con le clausole del contratto, con la diffidenza da parte dei cittadini belgi.