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La declinazione concreta del concetto di sviluppo sostenibile è, ormai da anni, uno dei punti più dibattuti a livello mondiale. I termini "sostenibilità" e "sviluppo sostenibile" si sono diffusi negli anni ottanta, per evidenziare la dicotomia tra il concetto di sviluppo e quello di crescita (inteso in termini quantitativi come incremento del prodotto pro capite), in un momento in cui gli impatti negativi delle attività umane sull'ambiente iniziavano a risultare evidenti e spesso irreversibili. Ai giorni nostri, l'espressione "sviluppo sostenibile" rimane un "refrain" abusato, e risolverne la vaghezza è uno degli obiettivi ancora aperti per i prossimi anni. Il tema sembra ancor più interessante se applicato a una scala territoriale dove le istanze di tutela e di valorizzazione sono intrinsecamente collegate. Proprio in un ambito che interessa allo stesso tempo centri urbani, aree antropizzate e aree tutelate come parco, infatti, è possibile evidenziare le dinamiche chiave della sostenibilità: dalla forte interdisciplinarità delle azioni proposte, alla necessità che queste producano conoscenza e formazione, dalla valorizzazione del capitale sociale e tradizionale all'applicazione dell'ICT. Inoltre, progettare un territorio in modo sostenibile significa sicuramente avere un approccio sistemico integrato.